In Sicilia il randagismo resta un fenomeno critico e profondamente radicato. L’Associazione Musetti Randagi opera principalmente nei Comuni di Capo d’Orlando e Naso (ME), dove la mancanza di sterilizzazione, microchip e consapevolezza porta a continui abbandoni e sofferenza animale. Molte famiglie in difficoltà economica non riescono a garantire cure adeguate. Servono interventi concreti ed educativi a tutela degli animali, promuovere adozioni responsabili e costruire una comunità più sensibile.
“Responsabili, non padroni” è un progetto che nasce dalla volontà dell’associazione Musetti Randagi ODV di rispondere in modo concreto all’emergenza randagismo e alla crescente difficoltà di molte famiglie nel garantire cure adeguate agli animali di affezione. Operando principalmente nei Comuni di Capo d’Orlando e Naso (ME), il progetto affronta il problema da più angolazioni, integrando prevenzione, educazione e assistenza.
L’obiettivo è ridurre il numero di animali randagi, prevenire abbandoni e promuovere un cambiamento culturale duraturo nel rapporto uomo-animale. Verranno realizzate 60 sterilizzazioni gratuite (con esami pre-operatori inclusi), destinate in via prioritaria a persone con difficoltà economiche, selezionate tramite ISEE in due fasce (ISEE fino a 8.000 euro e da 8.001 a 15.000 euro). Una parte degli interventi sarà inoltre destinata alla sterilizzazione dei randagi presenti sul territorio, vista la difficoltà delle ASP a intervenire con tempestività: una misura necessaria per contenere le nascite indesiderate e affrontare l’emergenza in modo efficace. Sarà garantito supporto nella somministrazione di farmaci essenziali favorendo la continuità delle cure.
Sul piano educativo, verranno organizzati laboratori didattici nelle scuole e campagne di sensibilizzazione tramite social e materiali divulgativi. Saranno coinvolti comuni, ASL, polizia municipale, veterinari e volontari, con una rete di collaborazione attiva e integrata.
Il titolo “Responsabili, non padroni” sintetizza il messaggio centrale: la relazione con gli animali deve basarsi su cura, consapevolezza e rispetto, non su possesso. Il progetto ha l’ambizione di attivare un cambiamento di prospettiva che si traduca in comportamenti più etici e responsabili.
Tutte le attività saranno documentate e misurate in termini di efficacia e impatto, anche grazie alla raccolta dati. Il progetto punta a essere replicabile e sostenibile nel tempo.
Il progetto realizzerà 60 sterilizzazioni gratuite con esami inclusi, microchippatura, e fornitura di farmaci essenziali per almeno 30 animali, compresi i randagi presenti sul territorio.
Saranno organizzati incontri nelle scuole e una campagna di sensibilizzazione online e offline.
L’impatto sarà monitorato tramite questionari e raccolta dati per valutarne l’efficacia e favorire la replicabilità.