Tra gli aspetti negativi della terza età sono presenti la solitudine e la percezione di inutilità ed è importante potersi occupare ancora di qualcosa o di qualcuno che possa ricambiare affetto e attenzioni. In questo senso, gli animali domestici sono un vero toccasana per la salute psicofisica degli esseri umani e, allo stesso tempo, per gli animali domestici anziani avere o riavere un casa, lasciare il gattile o il canile è la migliore cosa che possa capitare nei loro ultimi anni di vita
Azioni di accompagnamento e sostegno all’adozione di gatti e cani “seniors” (e con ridotte possibilità di trovare casa) da parte di anziani/e (spesso non considerati idonei per una adozione per via dell’età) al fine di generare innumerevoli benefici psicofisici per entrambi, svolgere attività di monitoraggio sui bisogni e sulle condizioni dell’anziano e, in seconda battuta, aiutare la società a contrastare il fenomeno ed i costi dell’abbandono e del randagismo, ridurre le spese di mantenimento nei rifugi, canili e gattili e consentire a animali anziani di vivere e/o rivivere in una casa e ricevere le cure e attenzioni che meritano
Indicatori di output
Numero anziani aderenti all’iniziativa
Numero animali anziani inseriti in famiglia
Numero anziani coinvolti direttamente in attività di raccolta cibo e accessori
Numero prestazioni di petsittering erogate e servizi utilizzati
Numero bisogni personali o relativi agli animali, soddisfatti reciprocamente tra anziani in forma di scambio e di auto-mutuo-aiuto senza ricorrere alle ad associazioni o enti di territorio e
minore senso di isolamento/emarginazione