Il progetto mira a prevenire il randagismo attraverso un programma strutturato di sterilizzazione, cura e monitoraggio degli animali vaganti. Gli esemplari selvatici verranno reimmessi sul territorio in sicurezza, mentre quelli socializzati saranno affidati in adozione a famiglie idonee, dopo accurati controlli. In entrambi i casi con applicazione di microchip. L’obiettivo è ridurre le nascite incontrollate e garantire benessere agli animali.
L’obiettivo del progetto è prevenire il randagismo e tutelare il benessere degli animali vaganti attraverso un programma integrato di sterilizzazione, cura, monitoraggio e adozione responsabile.
L’attività si concentra sulla presa in carico di gatti e cani randagi o abbandonati, spesso provenienti da situazioni di degrado o pericolo. Dopo la cattura, gli animali vengono sottoposti a visita veterinaria, sterilizzazione, sverminazione, vaccinazione e identificazione con microchip. Gli esemplari socializzati vengono accolti in struttura, seguiti nel recupero sanitario e comportamentale e infine proposti in adozione a famiglie selezionate. I soggetti non socializzabili (gatti) vengono reimmessi sul territorio in colonie riconosciute, sotto controllo sanitario e con il supporto di volontari.
Le attività saranno svolte grazie alla collaborazione tra volontari, veterinari convenzionati e personale esperto nella gestione delle adozioni.
Come raggiungeremo gli obiettivi:
• Censimento e mappatura degli animali vaganti
• Interventi di cattura, sterilizzazione e cura
• Campagne di sensibilizzazione e adozione responsabile
• Controlli post-affido e monitoraggio delle colonie
Principali spese previste:
• Interventi veterinari (sterilizzazioni, cure, microchip)
• Farmaci e alimenti per il recupero
• Materiali per la gestione degli animali (trasportini, lettiere, cucce)
• Comunicazione e campagne informative
L’intervento ha ricadute dirette sia sul benessere animale sia sulla salute pubblica, contribuendo alla riduzione delle nascite incontrollate e al contenimento del randagismo sul territorio.
Il risultato minimo che miriamo ad ottenere è la sterilizzazione di almeno 120/150 gatti randagi, con identificazione tramite microchip, cure veterinarie di base e reimmissione in colonie registrate oltre al recupero, cura e adozione di almeno 150 gatti socializzati. Riduzione delle nascite incontrollate e miglioramento del benessere animale sul territorio.