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Progetto Buddy - un amico in canile

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Ambito d’intervento

Adoption Programmes

Il bisogno al quale il progetto intende rispondere

In un territorio dove la sovrappopolazione di randagi non offre molte possibilità di adozione, il progetto mira a migliorare la qualità della vita dei cani ospitati in canile e a favorirne la adottabilità. Tramite cicli di incontri con educatori cinofili vogliamo conoscere meglio i cani, migliorarne le competenze e ridurre il tempo di permanenza in canile. Così sarà possibile effettuare maggiori interventi sul territorio con riduzione della sovrappopolazione vagante. Rendere il canile dinamico.

Il territorio interessato

Nazione:

Italia

Regione:

Campania

Città:

Polla

L’idea progettuale in sintesi

Progetto Buddy – Un amico in canile è un progetto olistico. Inizia con un ciclo di incontri tra i cittadini, i volontari e i cani ospiti in canile, sotto la guida di un educatore cinofilo. Si sviluppa con un percorso di conoscenza e socializzazione. Matura in una amicizia. E per i cani più fortunati diventa una famiglia. E’ un progetto per portare le persone in canile e per portare i cani fuori dai box. E’ un progetto per imparare a conoscere i cani, sotto una guida esperta, per ridurre lo stress, fargli maturare competenze e aiutarli a superare le loro vulnerabilità. I cittadini potranno scegliere di dedicare il loro tempo ad uno o più cani. E fare con loro un percorso insieme ad un educatore cinofilo per conoscerli, aiutarli, favorirne la adottabilità e allo stesso tempo per migliorare le proprie competenze cinofile e per trascorrere del tempo piacevole. Avvicinare le persone del territorio alla realtà del canile aiuta a comprendere davvero quali sono le implicazioni del randagismo, e a prevenirne le cause, imparando a limitare i comportamenti dannosi eppur molto diffusi che sono alla origine del fenomeno, quali le mancate iscrizioni in anagrafe canina; la proliferazione causata dalla mancata sterilizzazione; la scelta di prendere un cane in famiglia fatta alla leggera, senza considerare l’impatto che comporta sulla vita familiare per un periodo di anni. I cani potranno trascorrere maggior tempo fuori dai box, fare passeggiate, essere coinvolti in attività piacevoli, ridurre lo stress. I volontari potranno conoscere meglio i cani in un contesto più stimolante e cercare famiglie adottive in modo maggiormente efficace. In tal modo più cani potranno trovare adozione, limitando il tempo di permanenza in canile. Il canile potrà diventare un luogo di transito e non di permanenza a vita. Il progetto favorisce il dialogo con le istituzioni poiché avere i cani in canile per minor tempo libera risorse per poter effettuare maggiori interventi e ridurre la sovrappopolazione.

Sintesi dei principali risultati attesi:

Nell’orizzonte temporale di 18 mesi vogliamo coinvolgere nel progetto circa 60 cani e riuscire a trovare casa a 30 cani. Miriamo a organizzare incontri almeno bisettimanali, coinvolgendo due educatori cinofili, i volontari e almeno 10 persone che amano i cani e vogliono capire di più il loro mondo e la vita in canile. La sede del progetto sarà il Canile Oasi Felix di Polla (SA).

Galleria immagini e video

Modulo di voto

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Informazioni sulL’Associazione che propone il progetto

Qua la zampa effe odv

anno di costituzione:

2017

sito web/pagina facebook

https://www.facebook.com/share/1JVkDek14j

missione:

Qua la zampa effe ODV (Iscr. Albo Reg. Campania L.R. 03/19 N.010 e RUNTS Rep.61180) opera per contrastare il randagismo canino, tutelare il benessere animale e promuovere il possesso responsabile nel Vallo di Diano in Campania. Le azioni chiave sono:1)promozione adozioni responsabili 2)sterilizzazione cani randagi e privati 3)anagrafe canina 4)sensibilizzazione 5)dialogo con le istituzioni per l’obiettivo comune: Meno randagi più vantaggi (benessere animale/vivibilità territorio/minore spesa).